Nell’ambito di StaffettArtigiana reloaded – Inclusione e lavoro organizziamo dal 21 al 24 giugno un laboratorio di co-design e autocostruzione all’interno degli spazi del MEAM – Museo Etnografico Alta Murgia di Altamura. Il laboratorio Do-it-yoursels Scuola-Archivio dei mestieri artigiani è coordinato dai tutor Gabriella Mastrangelo e Marco Terranova, coadiuvati dal team di Esperimenti Architettonici e dagli artigiani dell’associazione MAD Murgiarti Design.
Durante i quattro giorni i giovani partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro, si occuperanno di progettare, costruire e prototipare negli spazi del MEAM una serie di arredi polifunzionali da impiegare per la Scuola-Archivio dei Mestieri Artigiani, oltre a raccogliere nuove testimonianze artigiane da inserire nell’archivio di staffettartigiana.it, e infine progettare una strategia integrata di comunicazione e marketing che racconti il luogo che ci ospiterà, il Museo Etnografico, promuovendone la valorizzazione.
Le realtà e gli stakeholder del territorio che hanno il piacere di dare il loro contributo allo sviluppo delle idee o anche solo condividere una testimonianza con i giovani partecipanti sono i benvenuti.
Il programma prevede due momenti topici:
È prevista la presentazione degli esiti del laboratorio di co-design e autocostruzione in programma al termine della quattro giorni, il 24 giugno a partire dalle 18.00 al Museo Etnografico dell’Alta Murgia in Piazza Santa Teresa con Gabriella Mastrangelo, Marco Terranova e gli artigiani del MAD – Murgiarti Design.
Durante la presentazione interverranno il team di Orsù Innovation Lab dell’Università di Bari e i fondatori del TAM – Tower Art Museum di Matera.
In considerazione dei posti limitati all'interno del museo, gli accessi saranno contingentati, si prega di dare opportuna comunicazione preventiva al fine di gestire gli accessi e gli spazi al meglio in relazione allo svolgimento delle attività.
StaffettArtigiana Reloaded – inclusione e lavoro è un progetto vincitore dell’avviso pubblico Puglia Capitale Sociale 3.0, con contributi della Regione Puglia a valere su risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
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