Modulo formativo in due tappe (auto-costruzione e co-design) promosso nell’ambito del Laboratorio dal Basso Reactivicity Reloaded, condotto in collaborazione con Marco Terranova, Domenico Di Siena e Marco Lampugnani.
Marco Terranova, architetto e artigiano, fondatore di Senzastudio e membro di Studio Deda, si occupa di progettazione sostenibile e pratiche di auto-costruzione. È co-fondatore di NACA, una piattaforma per la realizzazione di strutture leggere in legno a supporto di processi di trasformazione, riappropriazione, recupero di spazi ed edifici abbandonati.
Marco Lampugnani, co-fondatore di Snark Space Making, network interdisciplinare di progettazione. Architetto, usa gli strumenti del relational design per aiutare vari soggetti a gestire il proprio ruolo nei processi pubblici. Svolge/ha svolto attività didattica e di ricerca in Italia e all’estero. È docente presso il TEC – Tecnologico de Monterrey (Messico).
Domenico Di Siena, architetto, urbanista e ricercatore. Fondatore e titolare dell’agenzia distribuita Urbano Humano e della rete globale CivicWise. Sviluppa processi e progetti di intelligenza collettiva applicati ai concetti di shereable city e civic design.
Laboratorio di Autocostruzione
Il laboratorio di auto-costruzione tenuto da Marco Terranova è stato incentrato sulla progettazione e la realizzazione di un piccolo arredo mobile in legno, funzionale per la riattivazione di spazi abbandonati. La realizzazione è stata effettuata in collaborazione con un artigiano falegname locale. L’attivazione del modulo si è tenuta successivamente all’interno di un claustro nel centro storico ed è terminata con un momento di discussione-convivio finale.
Laboratorio di co-design
Il laboratorio è finalizzato ad elaborare strategie di valorizzazione degli spazi urbani, attraverso lo studio e la proposta di micro percorsi creativi-imprenditoriali sviluppati a partire dal modulo in legno in esame (in attinenza con il progetto ChairSharing elaborato da Lampugnagni – Snark Space Making).
Il modulo in legno è stato denominato KitUp ed è stato sviluppato come un kit open-source replicabile ed implementabile, per sostenere processi di riattivazione temporanea di spazi per scopi socio-culturali e creativi.