Partecipazione al Convegno “Gli spazi aperti nelle trasformazioni delle città mediterranee”

I nostri soci Saverio Massaro e Giovanni Perrucci hanno presentato il paper “Vuoti nei vuoti. Gli spazi aperti come matrice di resilienza delle città mediterranee” nell’ambito del convegno internazionale Gli spazi aperti nelle trasformazioni delle città mediterranee. Rappresentazioni, usi e norme tenutasi a Roma presso l’Ecole française de Rome dal 25 al 28 settembre 2018.
Il convegno è promosso nell’ambito del programma scientifico dell’EFR “Metropoli: crisi e mutazioni nell’area euro-mediterranea”(2017-2021), all’interno dell’asse 4 che si occupa del confronto di norme e usi negli spazi aperti metropolitani nell’area del Mediterraneo.

Qui di seguito l’abstract:
Il presente paper prende in esame la rete di comuni dell’alta Murgia, area interna della città metropolitana di Bari. È condotta un’analisi critica tesa a rilevare l’imprinting ed il ruolo strategico che gli spazi vuoti hanno assunto nella definizione degli insediamenti urbani del territorio. Si considera come caso rappresentativo dei comuni murgiani la città di Altamura, il cui centro storico è noto per una matrice identitaria costituita da un fitto reticolo di claustri, peculiari vicoli e piccole piazzette su cui si affacciano i sottani, un patrimonio di piccoli spazi vuoti scavati nel costruito che giace in un pressoché totale stato di abbandono o sottoutilizzo.
Proprio per il loro carattere di substrato “inattivo” ma potenziale e grazie alla loro interfaccia strategica con i claustri, i sottani sono stati oggetto di recenti iniziative di rigenerazione urbana.
Sono evidenziati gli aspetti significativi che tali esperienze hanno saputo trasferire alla Pubblica Amministrazione per la definizione di una Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) della città, basata sulla creazione di infrastrutture resilienti materiali e immateriali finalizzate alla rigenerazione dei vuoti urbani nelle aree periferiche.
Successivamente è evidenziato come tale strategia reinterpreti e attualizzi il rapporto simbiotico tra vuoto e acqua, dalla valenza territoriale e urbana, e il modello resiliente del claustro. In conclusione, a partire dalle esperienze menzionate, è possibile trarre un modello collaborativo di intervento per un efficace governo delle trasformazioni urbane.

Clicca qui per maggiori dettagli.

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